A porsi le domande necessarie per capire le esigenze e individuare possibili soluzioni.
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Problemi tipici nei modelli BPMN
BPMN è la notazione standard per l’analisi dei processi di business. Arricchisce i flowchart tradizionali con la logica ad eventi, ed è molto diffusa.
Un’analisi su oltre cinquecento modelli, pubblicata su IEEE Software July-Aug. 2016, evidenzia i problemi più frequenti nell’uso della notazione, che derivano in genere da una formazione insufficiente, e suggerisce alcune utili correzioni: Learning from Quality Issues of BPMN Models from Industry.
Quanti standard per il BPM
Tanti standard per il Business Process Management (BPM).
L’unico di successo è BPMN (Business Process Model and Notation), ma sono parecchie le iniziative di standardizzazione promosse negli ultimi anni dall’Object Management Group (OMG) e da altri organismi. Troppe. Le passa in rassegna Paul Harmon in questo articolo.
Enterprise Architect – video tutorial (in italiano)
Ho pubblicato su YouTube una serie di 14 video sull’uso dello strumento di modellazione Enterprise Architect, di Sparx Systems, uno degli strumenti più diffusi per la modellazione UML, SysML e BPMN. Sono stati registrati durante un corso tenuto recentemente presso uno dei miei clienti, che ringrazio per il permesso di diffonderli.
I video sono stati pensati per guidare i primi passi di chi non conosce Enterprise Architect, ma possono anche fornire indicazioni utili a chi già lo usa già. Sono relativi alla versione 10 dello strumento.
I messaggi in BPMN
Cos’è un messaggio in BPMN (Business Process Model and Notation)? Quali effetti ha il riceverlo? Che differenza c’è tra ricevere un messaggio e richiedere informazioni? Chiarimenti in due articoli di Bruce Silver: primo e secondo.
Processi di business: interazioni con i clienti
Modellare le interazioni con i clienti – utenti, e soprattutto le attività che clienti e utenti devono svolgere per interagire con la nostra organizzazione: è un passo fondamentale per migliorare le attività di customer service.
Lo si può fare usando in modo appropriato i diagrammi dei processi BPMN, come spiega Paul Harmon in questo articolo.
bpmNEXT
bpmNEXT è una conferenza sul Business Process Management, con una particolarità: è pensata come uno scambio di informazioni e di opinioni tra i produttori di strumenti, più che come una vetrina a fini commerciali. Utile, quindi, per farsi un’idea sulle tendenze dei prodotti nel campo dei BPMS (Business Process Management Systems) e del BPMN (Business Process Model and Notation).
Resoconti della conferenza da uno degli organizzatori, Bruce Silver, da Paul Harmon e da Sandy Kemsley.
BPMN, BPMS, BPEL
Il BPMN (Business Process Model and Notation) è ormai uno standard affermato, mentre il destino del BPEL (Business Process Execution Language, una proposta congiunta di IBM e Microsoft nel 2002) appare ormai segnato.
In questi dieci anni sono accaduti molti cambiamenti nel mercato dei sistemi per l’esecuzione dei processi di business, i BPMS (Business Process Management Systems), sintetizzati in un articolo (pdf) di Paul Harmon, uno tra i maggiori esperti del settore.
BPMN 2.0 – Tutorial
Ho aggiornato il tutorial “Introduzione a BPMN” (pdf), allineandolo alla versione 2.0
BPMN è troppo complesso?
BPMN 2 è troppo complesso? Definisce oltre 100 elementi, molti esperti faticano a conoscerlo a fondo, figurarsi chi deve usarlo, riporta Sandy Kemsley nella sua presentazione “Introduction to BPM”.
Posta in questi termini, la complessità di BPMN 2 costituisce effettivamente un problema, ma per fortuna esiste una soluzione (del resto prevista nello standard): non tutti devono imparare e usare tutti gli elementi di BPMN.
Kemsley indica quattro diversi livelli di utilizzo, corrispondenti a diversi ruoli (utenti di business, analisti, architetti e sviluppatori):
– Simple: start, end, task, sequence flow, AND, OR, subprocess
– Descriptive: add task types, event types, swimlanes, message flows, data objects
– Analytic: full enterprise architecture modelling
– Executable: complete set for executable models