BPMN è lo standard internazionale per la rappresentazione dei processi di business, cioè organizzativi.
È stato creato in origine dalla Business Process Management Initiative (BPMI), poi confluita nel 2005 all’interno dell’Object Management Group (OMG), presso il cui sito si trovano i documenti ufficiali.
La versione 1.0 è stata approvata da OMG nel 2006. Nelle versioni 1.x BPMN significava “Business Process Modeling Notation”.
La versione 2.0 è stata poi ufficializzata nel 2011, modificando il significato dell’acronimo che ora corrisponde a “Business Process Model and Notation“.
Obiettivi di BPMN
- fornire una notazione comprensibile da:
- analisti che definiscono i processi
- sviluppatori responsabili dell’implementazione tecnologica dei processi
- “persone del business” coinvolte nei processi
- costituire la base per l’implementazione, grazie alla traducibilità dei modelli in linguaggi nati per l’esecuzione dei processi di business (es. BPEL)
Materiali
Introduzione in formato pdf (è una versione vecchiotta, ma ancora sostanzialmente valida)
Pattern BPMN, linee guida e soluzioni per modelli efficaci:
- Denominazioni – dare nomi che aiutano a capire
- Collaborazioni – mostrare come soggetti diversi interagiscono tra loro
- Scomposizioni – rappresentare i processi a livelli di dettaglio crescenti
- Pattern specifici
Alcuni errori comuni nei diagrammi BPMN
Elenco aggiornato di strumenti BPMN su Wikipedia.
Formazione