MOOC è l’acronimo di Massive Open Online Course. Si tratta di corsi di formazione online, che dal 2012 vengono offerti gratuitamente da numerose università internazionali, o in modo diretto o tramite società come Coursera, edX, Udacity.
Il fenomeno è iniziato nel 2012 ed è destinato a durare, anche se il modello di business (chi e come ci guadagna) non è ancora chiaro, o quantomeno univoco. Il contenuto dei corsi è nella maggior parte dei casi identico a quello che i docenti trattano nei loro corsi in aula. Il rapporto dei partecipanti con il docente però non è e non potrebbe essere diretto, dato che ad ogni corso partecipano tipicamente migliaia o decine di migliaia di allievi.
Personalmente lavoro già da alcuni anni sui meccanismi di formazione online, con la pubblicazione in forma sperimentale di alcuni dei miei corsi e come docente dei corsi dell’AST – Association for Software Testing.
Nel caso dei corsi AST sul testing, alle sessioni formative partecipa un numero massimo di 15 allievi che lavorano con l’assistenza dei docenti (a differenza di quanto avviene nei MOOC) e vengono svolte esercitazioni individuali e di gruppo in un contesto internazionale e per un periodo di tempo definito e limitato.
In base alle mie esperienze come autore, come docente e come partecipante, penso che il formato online sia un utile complemento alla formazione “in presenza”, quella effettuata in aula, anche se più adatto a certi argomenti e meno ad altri.
I MOOC, in particolare, sono efficaci per trasmettere concetti e nozioni teoriche; decisamente meno per un apprendimento effettivo di tecniche da mettere poi in pratica nel lavoro quotidiano, dove la possibilità che l’aula offre di esercitarsi, commettere errori e ottenere suggerimenti e correzioni da parte del docente è fondamentale.
Sono ormai disponibili numerosi resoconti di esperienze e analisi del fenomeno MOOC. Segnalo un articolo apparso a dicembre 2012 su Communications of the ACM, “In the Year of Disruptive Education” di Paul Hyman, e un’intervista a Doug Schmidt, docente ed esperto di design pattern, in Software Engineering Radio.